Solo, affamato e tremante, mentre arrancava faticosamente nella neve fra il rumore attutito delle auto, Beniamino si accorse che una scarpa stava per aprirsi del tutto, lasciando sporgere prima il ditone, poi tutto il piede.

Avvertì il gelo farsi più intenso mentre la paura gli stringeva il cuore.

Stava per morire, lo sapeva.

Umile ma intenso, il desiderio di calore pervade le ossa intirizzite di Jeodrie, le mani che scavano febbrili nella brina gelata del primo mattino, alla ricerca di patate smarrite.

Potrebbe essere, inopinato e sconosciuto, un vago sentimento d'amore, un sussulto del cuore.

Anni dopo Jeodrie si inoltra nella foresta subequatoriale, guidando una colonna di schiavi.

Reca alta una picca, con in cima la testa di un fuggitivo.

Sfuggendo a una coppia di ladri e assassini, Old Tommy si ritrova in una tetra stamberga abbandonata, sul limitare della palude.

Non capisce se i cani di cui sente i latrati avvicinarsi sono lì per lui o per gli assassini.

Mentre trema di freddo e di paura non riesce a smettere di pensare a quando diventò un uomo, in una capanna come questa.

Lei era rossa, sguaiata e puzzava di sigaro.

Il giorno in cui cadde in depressione, Taras si trovava su una panchina al quartiere latino.

Era una bella giornata, c'era stata una mattinata piena, di sole e di vita.

Dalla radiolina di un anziano, nel parco, aveva sentito la notizia dell'avvenuta soppressione di un treno per il sud.

Mangiando un panino farcito di frittura di pesce di dubbia qualità, percepì, improvviso e violento come un temporale equatoriale, la necessità imprescindibile del più distruttivo dei nichilismi.

Saalazar, uomo di modeste necessità estetiche, sulla via del ritorno da Rabath si fermò a riposare all'oasi dell'Improvviso Risveglio.

Nella notte, ombre scure e bestie indistinte lo assediarono: egli lottò con ardore fino a quando, quasi sopraffatto, giunse l'alba.

Le fiere viziose e oscure si dissolsero nella luce.

Una donna in una grande casa vuota: "Non puoi farmi questo!", gridò.

Nessuno le rispose ma lei sentì un "Certo che posso", distinto.

Indecisa fra fede e ragione, spaventata dalla scelta, la donna urlò con quanto fiato aveva in gola.

Un eco terrorizzante le rispose dal fondo valle.

Lei ammutolì, poi pregò.