Vorrei ricordare ai miei amici cattolici, apostolici e romani che, nell'avventurosa e inverata ipotesi che capiti loro di scambiare due chiacchiere col Papa al bar, davanti a un caffè corretto anice, o alla fermata dell'autobus o alla sagra del carciofo alla giudìa, è consentito loro dissentire dalle Sue parole, anche in maniera colorita, contestandone la forma, il merito e perfino prenderLo in giro per il Suo accento sudamericano. E' consentito altresì non prendere sul serio nessuna delle cose che dice e, davanti alle affermazioni più fantasiose, ci si può spingere anche a un "Che cavolo sta dicendo, Santità?".

«Odisseo errava un giorno a caccia ai piedi delle montagne di Delfo quando incontrò sul suo cammino due vergini che si tenevano per mano; una aveva capelli di violette, occhi trasparenti e labbra tumide, e gli disse: “Io sono la Virtù”; l’altra che aveva deboli palpebre, mani delicate e teneri seni, gli disse: “Io sono la Voluttà”.